politica

Battuto al ballottaggio online da Marika Cassimatis
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 Il professore d'orchestra Luca Pirondini, che molti davano come il favorito nella corsa alla candidatura a sindaco di Genova e invece sconfitto per 24 preferenze (362 contro 338) dalla docente Marika Cassimatis al ballottaggio del M5S chiederà a Beppe Grillo "che vengano resi pubblici i nomi e numeri dei votanti" che si sono espressi ieri online. Lo spiega lo stesso Pirondini sulla sua pagina facebook, congratulandosi comunque con la vincitrice e augurandole di vincere le elezioni comunali.

"Sono certo che persone che da mesi sostengono deliberatamente altre liste non siano state decisive nella votazione, perché è evidente che chi da mesi sostiene altre liste non avrebbe nemmeno dovuto votare. Ok la democrazia, ma far scegliere i propri candidati ad avversari politici solo perché ancora abilitati al voto online mi parrebbe un tantino eccessivo. Ma sono certo che non sia così", scrive il candidato sconfitto, riferendosi ai simpatizzanti della lista 'Effetto Genova', formata da quattro consiglieri comunali genovesi fuoriusciti dal M5S, che potrebbero aver condizionato l'esito del voto.

E intanto Cassimatis fa un appello, sempre su Facebook: "Vorrei chiedere a tutti di deporre le armi e far girare il calumet della pace, è il momento: basta battibecchi su passato e trapassato, ragioniamo sul qui e ora e guardiamo avanti. Abbiamo un obiettivo comune e lavoriamo su quello, il resto verrà da sé. Genova ci aspetta. Buon lavoro a tutti". Pirondini aveva definito la Cassimatis "un'alleata dei voltagabbana che hanno usato il movimento per darsi visibilità e poi creare altre liste".