
Le altre richieste fatte dal pg Ezio Castaldi e dal pm della Spezia Luca Monteverde variano da un minimo di 9 mesi a un massimo di 3 anni e 6 mesi di reclusione. Tra gli imputati figurano imprenditori, consulenti del Parco, ex funzionari regionali e ex dipendenti comunali. L'indagine della squadra mobile spezzina denominata Mani unte portò a scoprire una sorta di mala gestio dei fondi comunitari per il Parco delle Cinque Terre e all'arresto, nel 2010, di Bonanini e di altre 13 persone.
Secondo l'accusa a Riomaggiore esisteva un sistema di potere che amministrava la cosa pubblica in modo arbitrario. La polizia scoprì fondi comunitari e statali chiesti per sanare i danni provocati dal maltempo del 2004 e non completamente utilizzati, falso ideologico per protocollazioni definite 'originali' di atti amministrativi, episodi di falso ideologico sempre riferiti alla richiesta di fondi e altri reati considerati minori.
IL COMMENTO
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