Testa sgombra e autostima ritrovata. Il Genoa per battere la Sampdoria e salvare una stagione piuttosto grigia e tesa si gioca queste due carte non da poco. Mandorlini in 15 giorni grazie ai 4 punti conquistati con Bologna ed Empoli ha rimesso sui binari una squadra che a Pescara era deragliata mettendo in dubbio persino la salvezza ora blindata. Toccato quasi il fondo il Genoa rimbalza e aspetta la stracittadina senza paura. Giampaolo ha detto di essere favorito perché la Samp ci arriva bene a questo appuntamento e i numeri gli danno ragione. Il Grifone non gioca bene, ma ora ha un’identità e forse un’anima ritrovata compresa l’umiltà che a volte è mancata. Pinilla è il catalizzatore delle speranze rossoblu, lui vuole finalmente un gol proprio nella partitissima.
A preoccupare è invece un centrocampo che non trova continuità. Segnali confortanti sono però arrivati da Empoli e Rigoni comunque resta un punto di forza. E poi chissà, c’è Ntcham. In difesa Izzo malgrado il processo per i fatti di Avellino di anni fa tiene mentalmente ed è pronto a incrociare i tacchetti con Muriel. Già, il Genoa ci metterà grinta e sacrificio le sue armi consolidate quando la tecnica viene un po’ meno. E la strada potrebbe essere quella giusta anche perché in tanti si giocano il futuro davanti ad uno stadio per due terzi rossoblu’, il Genoa gioca in casa.
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