Diportista a bordo di una barca a vela con il motore in avaria salvato dall'elicottero della Capitaneria di Porto in mare aperto fra onde alte 4 metri a quasi 40 km dalla costa. È successo nel pomeriggio fra La Spezia e il promontorio di Portofino. Il diportista ha lanciato il mayday via radio per chiedere aiuto alle 18. L'allarme è stato rilanciato dalla Capitaneria di Porto a tutte le unità in navigazione nella zona. I primi a scorgere la barca in avaria, lunga venti metri, sono stati i membri dell'equipaggio del traghetto Suprema di Grandi Navi Veloci. La nave, come prevedono le procedure nei casi di mare agitato, si è posta a ridosso della barca e l'ha protetta e scortata sino all'arrivo dell'elicottero della Capitaneria di Porto, l'unico in Liguria abilitato al volo notturno.
Sul posto anche una motovedetta. Impossibilitati a prelevare il diportista direttamente sulla barca a causa dell'albero della vela, gli aerosoccorritori lo hanno indotto a buttarsi in mare con giubbotto e ciambella di salvataggio. Quindi l'uomo è stato issato sull'elicottero e trasferito a Sarzana.
Il diportista sta bene e sarà al più presto interrogato. Dovrà spiegare perchè era in mare aperto e da solo nonostante le proibitive condizioni del mare. La sua barca, inevitabilmente, è rimasta in balia delle onde.
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