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Condivisa "Dichiarazione sull'etica dello sport"
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Un Protocollo d’intesa per rendere operativi i principi della “Dichiarazione del Panathlon sull’etica dello sport giovanile” stilata sulla base delle Convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini, così da promuovere e diffondere tra le società sportive, dilettantistiche e non, il cosiddetto fair play, ovvero una serie di valori e principi che hanno alla base il concetto di etica e lealtà: il rispetto delle regole e dell’avversario, la capacità di accettare la sconfitta e onorare il vincitore, il rifiuto della corruzione, del doping, del razzismo e di ogni altra forma di violenza. Lo hanno sottoscritto oggi, presso la Sala della Trasparenza di Regione Liguria, l’assessore allo Sport Ilaria Cavo e Antonio Micillo, governatore del Panathlon International Area IV Liguria.

La “Dichiarazione del Panathlon sull’etica dello sport giovanile” nasce da due documenti di cui è la sintesi, la “Carta dei diritti del ragazzo nello sport” e la “Carta dei doveri del genitore nello sport”: con la firma del protocollo, Regione Liguria e Panathlon si impegnano a diffondere presso le società sportive della Liguria. A loro volta, le società sportive che aderiranno dovranno impegnarsi a elaborare programmi di allenamento che favoriscano la socializzazione all’interno del gruppo, tenendo conto dell’età e della predisposizione dei giovani atleti, a eliminare ogni forma di discriminazione, a prevenire eventuali effetti negativi della pratica sportiva e a diffondere tra i genitori che accompagnano i figli agli allenamenti la “Carta dei doveri del genitore nello sport”, per evitare eccessi e atteggiamenti negativi.

“Regione Liguria - afferma l’assessore Cavo - riconosce per legge che lo sport, nelle attività motorie e ricreative e nel diritto al gioco, è uno strumento fondamentale per la formazione e la salute di ogni persona, favorisce l’inclusione e la cooperazione e riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo culturale e educativo di ogni ragazzo. È perciò doveroso per noi promuovere i valori e l’etica dello sport tra i giovani e le loro famiglie. La firma di oggi è perfettamente in linea con altre iniziative realizzate da questa Giunta: ad esempio, insieme alla vicepresidente Viale, ho recentemente sottoscritto una convenzione con il Coni per la realizzazione del progetto Cops di promozione dello sport e dell’attività fisica tra i bambini nella fase pre-agonistica. Lo sport infatti, quando praticato in modo sano e sulla base dei valori che questo Protocollo d’intesa intende promuovere, non solo migliora la condizione psico-fisica dei giovani ma favorisce anche lo sviluppo delle relazioni sociali, della leale competizione, dell’autonomia e crescita dell’individuo e il conseguente e sano distacco dalle figure genitoriali, che spesso incidono nello scelta dello sport da far praticare ai propri figli. Nella stessa direzione – conclude - si inserisce la decisione di questa Giunta di consentire anche alle associazioni sportive di presentare progetti con cui partecipare al bando sull’inclusione sociale, in perfetta sintonia con i valori del Panathlon e i principi della Dichiarazione”.

Per il governatore Antonio Micillo l’iniziativa odierna costituisce “un riconoscimento importante da parte di Regione Liguria per il Panathlon International: la nostra è un’associazione benemerita riconosciuta dal Coni e dal Comitato Olimpico Internazionale la cui mission è portare avanti i valori dell’etica nello sport, del cosiddetto fair play, promuovendo lo sport come strumento di inclusione sociale. La firma di questo protocollo da parte di Regione Liguria significa il riconoscimento di questa mission realizzata attraverso due strumenti operativi - la Carta dei diritti del ragazzo nello sport e la Carta dei doveri del genitore nello sport - che il Panathlon è impegnato a diffondere: alle associazioni sportive che sottoscrivono questi documenti rilasciamo una “patente etica” per certificare che sono strutturate in linea con questi principi, a livello di impianti, di tecnici e per le modalità di insegnamento. È quindi fondamentale - conclude - che Regione Liguria sia al nostro fianco per sostenere questo percorso etico nello sport”.