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I sardi vogliono sfatare il tabù trasferta
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Cagliari a Genova con la Sampdoria con il solito obiettivo: invertire la rotta che finora in trasferta ha prodotto una vittoria, un pareggio e ben dieci sconfitte. Questa volta la squadra di Rastelli non può sbagliare: arriva da due sconfitte di fila, mentre all'orizzonte c'è subito un'altra match lontano dal Sant'Elia, a Crotone. "Chiederò alla squadra di mettere in campo quella determinazione e fiducia - ha detto Rastelli nella conferenza stampa della vigilia - che ci hanno portato a ottenere buoni risultati in casa".


E' anche una questione di mentalità: il Cagliari non prende punti e non segna in trasferta da più di due mesi. L'ultima volta risale alla gara di Pescara, nel dicembre scorso. Per la sfida con l'ex Giampaolo, Rastelli dovrà fare a meno degli infortunati Ceppitelli e Farias (ma in infermeria ci sono anche Faragò e Melchiorri, match winner all'andata) e dello squalificato Barella. In compenso il tecnico potrà riutilizzare Joao Pedro, reduce dallo stop di tre giornate dopo il rosso di Roma: il brasiliano sarà in campo dal primo minuto. Il ritmo partita in queste settimane lo ha tenuto giocando con la Primavera. Una settimana di lavoro in più anche per Padoin e Ionita. E a questo punto anche i due centrocampisti sono in corsa per un posto nell'undici titolare. Obiettivo dichiarato: raggiungere al più presto la quota salvezza. "Vero che 13 punti di vantaggio non sono pochi - ha detto il tecnico rossoblù - però dobbiamo ancora avere il conforto della matematica. Palermo, Pescara e Crotone sono squadre vive. Certamente, se dovessimo ottenere risultati in queste due prossime trasferte faremmo un bel passo in avanti. Cercheremo di andare in campo per ottenere il massimo: se poi l'avversario sarà più bravo, come la Juventus domenica scorsa, ripartiremo senza farne un dramma".