
L'obiettivo è quello di contrastare i "furbetti della spazzatura", ossia i residenti dei comuni vicini che, per evitare di fare la raccolta differenziata obbligatoria, caricano in macchina i rifiuti e li gettano nei cassonetti ai confini del capoluogo, dove la differenziata non è ancora obbligatoria.
Soddisfazione da parte dell'assessore all'Ambiente, Pietro Santi: "Questi sono i primi risultati della 'tolleranza zero' - ha spiegato - È impensabile che persone non residenti a Savona vengano a conferire nel nostro comune, cosa che comporta un aumento della spesa per i cittadini savonesi per i maggiori costi di conferimento in discarica".
IL COMMENTO
Una città sempre in ritardo e noi poveri boomers in eterna attesa
In coda in A12 per lavori a luglio, l'infinita beffa dopo il crollo del Morandi