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Il presidente a Pegli: "Juric? Grande allenatore. Serie A giusto obiettivo"
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Nuova visita di Preziosi a Pegli. Il presidente del Genoa ha raggiunto la squadra impegnata in uno degli ultimi allenamenti prima della trasferta di Pescara. Gara delicata che mette in discussione anche il tecnico Juric.

Sulla panchina, però, il numero uno rossoblù non si sbilancia: "Juric è un grande allenatore, è evidente che ci sono momenti positivi e negativi. Ma abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso, a una distanza maggiore dalla terz'ultima". Chiaro anche che "la fiducia incondizionata non esiste per nessuno". 

All'Adriatico senza paura: "Il Pescara non gioca male al calcio, anche se non è imbattibile. Dobbiamo andare in Abruzzo col giusto rispetto come tutti gli avversari meritano. Basterà un risultato positivo e torneremo più sereni. I ragazzi hanno paura di sbagliare, si crea un'adrenalina negativa che non fa bene. Il pubblico ci ha sempre sostenuto". 

Inevitabile parlare del mercato.
"Forse ci manca Rincon in questo momento - ammette Preziosi - ma il Rincon dello scorso anno, non quello che ha iniziato questa stagione. Potevamo muoverci prima? Certo, ma non tutto è semplice come potrebbe sembrare da fuori. Non è per l'assenza del venezuelano che abbiamo perso le ultime gare". E ancora parla di conti: "La situazione del calcio è questa. Il Napoli prende 80 milioni di diritti, noi 35 e non abbiamo uno sponsor. Per il Genoa la serie A è un giusto obiettivo".

"Ci sono momenti in cui le cose vanno bene, altri meno. Ora ci troviamo in quest'ultimo periodo. Sono certo che ne usciremo. Dietro ad ogni giocatore c'è sempre un uomo. Quello che non concepirei è l'aver paura dell'avversario, rispetto ovviamente si. Noi abbiamo i nostri valori, non saremo certo una corazzata ma certamente siamo una formazione attrezzata", dice ancora il presidente. 

Dispiace soprattutto per l'infortunio di Veloso: "E pensare che ha rifiutato una proposta importante proveniente dalla Cina per restare con noi e darci una mano. Sono davvero dispiaciuto per lui".