politica

Dopo le verifiche a Bruxelles
1 minuto e 9 secondi di lettura
L'Europa bacchetta il ministro Delrio e il sistema concessorio italiano. Durante gli ultimi incontri in Commissione europea, Autostrade per l'Italia abituata a dettare le condizioni al nostro Governo - immotivatamente sempre supino verso il concessionario - è stata messa in riga dalla commissaria Margrethe Vestager che ha ribadito come la proroga massima concedibile non possa superare i quattro anni (Autostrade partiva da 12 anni).

Ora starà a Delrio in un prossimo incontro cercare di chiudere l'intesa con la commissaria  Vestager. Autostrade dopo aver tentato il colpaccio di una proroga lunghissima richiesta in Italia (ma bocciata in Europa) per dare il via libera alla costruzione della Gronda, deve valutare se fare o meno l'opera legata ai soli 4 anni di proroga.

Non può comunque sfuggire la pesante critica della Commissione europea al governo italiano per come tratta il sistema concessorio delle autostrade: per Bruxelles sarebbe "poco trasparente e autoreferenziale". Il rischio concreto è che se non si trova un'intesa su tutto la Gronda non si fa. Ma non si può nemmeno permettere nel nostro Paese ai concessionari di dettare tempi e modi. Fanno tutto quello che vogliono e diventano i veri padroni dell'Italia, alle spalle dei cittadini.

Si ripete la solita storia del sistema concessorio italiano su ogni tipologia, in primis autostrade e banchine portuali: il primario male del Paese.

*Senatore, componente della Commissione Trasporti e Infrastrutture