
Si tratta della prima retrospettiva organizzata su Sinibaldo Scorza che riunisce dipinti, disegni, incisioni e miniature che raccontano il percorso artistico compiuto da un protagonista della pittura genovese e europea del primo Seicento, chiamato a lavorare anche per il Duca di Savoia. Tra le opere che saranno esposte ci sono anche prestiti molto importanti come "Piazza del Pasquino" da Palazzo Venezia a Roma, e "Adamo ed Eva" dall'Accademia Carrara di Bergamo, insieme ad altri provenienti dai discendenti diretti del pittore o da storiche collezioni genovesi come Costa e Zerbone.
La mostra allestita negli spazi di uno dei più suggestivi Palazzo dei Rolli è divisa in cinque sezioni: "gli esordi di un pittore aristocratico", "dal Vero al Sacro", "Favole e miti", "La scena di genere fiammingo-genovese" e "Paesi incantati". Accanto ai dipinti e ai disegni di Sinibaldo sono presenti anche una trentina di opere di artisti fiamminghi e genovesi del suo tempo per ricostruire il contesto da cui proviene la sua arte.
"Finalmente una mostra monografica su questo grande pittore che aveva bisogno di tornare alla ribalta - ha sottolineato l'assessore Ilaria Cavo - Un nuovo e importante appuntamento a Palazzo della Meridiano, dopo la mostra dell'anno scorso 'Uomini e Dei', esempio di ottima sinergia tra pubblico e privato che, quando si mettono insieme, nella condivisione del progetto e nello scambio delle opere, hanno successo, una strada su cui credo si debba continuare".
"Abbiamo voluto dar vita a un ponte virtuale tra Palazzo della Meridiana e Palazzo Rosso - spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Genova Carla Sibilla - Per approfondire la figura di Sinibaldo Scorza, anche attraverso i prestiti che Palazzo Rosso ha fatto per l'occasione che consentiranno di conoscere a fondo questo importante pittore genovese".
IL COMMENTO
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