cronaca

Proteste in centro città, niente sopralluogo a Cà de Pitta
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Si avvicina un martedì critico per Genova. In consiglio comunale va in votazione la delibera sull'aggregazione Iren-Amiu che di fatto privatizzerà l'azienda che gestisce i rifiuti in città. Lavori blindati, dunque, a Palazzo Tursi, con la possibilità di allestire misure di sicurezza straordinarie come la chiusura totale di via Garibaldi. 

Un'operazione, quella portata avanti dalla giunta Doria, che ha suscitato una valanga di critiche da parte di lavoratori e sindacati. E non solo quelli del settore: la fusione porterà in dote da subito un gravoso aumento sulla tassa dell'immondizia, la famigerata Tari, già adesso salata. Per questo i commercianti avevano annunciato una sonora protesta in occasione del voto in sala rossa, con un corteo per le vie del centro che però potrebbe non raggiungere il suo obiettivo finale. 

Nel frattempo andrà in scena la protesta dei lavoratori Amiu. Mani alzate quasi all'unanimità ai Magazzini del Cotone per dire no all'ipotesi di accordo firmato venerdì 26 gennaio da Cgil, Uiltrasporti e Fiadel. In programma ci sarebbe un'assemblea permanente e un presidio sotto palazzo Tursi a partire dal primo pomeriggio, sempre che le forze dell'ordine lo consentano. Lo sciopero, dopo la bocciatura da parte della Commissione di garanzia della Prefettura, è stato ritirato da tre sigle sindacati su quattro a causa del rischio sanzioni (solo la Uil lo ha confermato), ma i lavoratori sono comunque decisi a protestare in massa. 

Intanto c'è già chi annuncia il proprio 'No' in consiglio alla delibera Amiu.
Marianna Pederzolli e Clizia Nicolella (Rete a Sinistra) attaccano la giunta Doria: “Saremo chiamati a votare un’operazione di aggregazione societaria che mette in discussione l’ottimo piano industriale di Amiu votato due anni fa. L'operazione è tutta a vantaggio di Iren. Eppure nell’ambito del trattamento dei rifiuti questa amministrazione ha votato nel 2014 un piano industriale di grande innovazione che superava il concetto di incenerimento, avendo come obiettivo il recupero della materia e la chiusura a freddo del ciclo dei rifiuti".

"Sullo sciopero di domani, prendiamo atto della illegittimità dichiarata dalla commissione di garanzia. Ad oggi non abbiamo avuto risposta sul ricorso da noi presentato. Prendiamo atto dell'illegittimità dichiarata dalla commissione. Sarà proclamata, per i lavoratori, un' assemblea generale per le ore 13.30. Si svolgerà domani in via Garibaldi un presidio per protestare contro la approvazione della delibera". Così Roberto Gulli, segretario generale Uil Trasporti Liguria.

Giampaolo Malatesta, consigliere comunale di Possibile, chiede "con urgenza la riapertura del tavolo tra amministrazione comunale e sindacati. L'aggregazione di Amiu con Iren Ambiente per realizzare il piano industriale già esistente dell'economia circolare è impensabile che vada in discussione in Consiglio Comunale domani, perché manca il presupposto per cui è stata licenziata in commissione: l'accordo sindacale".

"L'ingresso di un privato in Amiu appare oggi l'unica possibilità di salvare l'azienda, pur davanti a soluzioni che non convincono totalmente. Eppure, anche in questo passaggio, la banda stonata che tiene in piedi Marco Doria si dividerà con il gruppo di Rete a Sinistra pronto a votare contro - afferma il consigliere comunale della Lega Nord Alessio Piana secondo il quale "ormai tutte le città riescono a fare della gestione dei rifiuti una risorsa. Noi no. E in tutto questo vi è una sola garanzia: che la Tari, poco o tanto, aumenterà e i cittadini pagheranno la tassa più alta d'Italia. Grazie a Doria".

A rischiare di aggravare una giornata già caotica sarebbe stato il sopralluogo pomeridiano alla struttura di Cà de Pitta, a Molassana, dove ha preso sede il nuovo mercato del pesce debuttato tra caos, rallentamenti e proteste. I dettaglianti dovevano in massa coi loro furgoni per verificare se le migliorie apportate dal Comune garantiscono o meno la possibilità di operare. Ma le prove generali sono state rinviate e sostituite da un incontro in mattinata tra il Comune i rappresentanti degli operatori.