salute e medicina

Viale: "Una nostra eccellenza, veniamo incontro alle famiglie"
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 La regione Liguria ha approvato il piano regionale demenze che prevede la creazione di quattro centri per i disturbi cognitivi, i cosiddetti Cdcd. Con il nuovo piano di riorganizzazione delle rete assistenziale in materia di demenze la Regione ha voluto stabilire percorsi omogenei su tutto il territorio sia per la diagnosi sia per la presa in carico del paziente che per il supporto ai familiari nella cura.

La Liguria è una delle prime regioni italiane a dotarsi di un documento condiviso di rete assistenziale in questo campo. "Il piano - ha spiegato l'assessore regionale alla sanità Sonia Viale - affronta una problematica particolarmente sentita in una regione come la Liguria, dove il tasso di vecchiaia è il più elevato d'Italia e gli ultra 65enni sono il 28% della popolazione. Si stima, per difetto, che oltre 20 mila liguri siano affetti da demenze, un problema che investe non solo il paziente, ma anche tutta la sua famiglia".

L'assessore sottolinea come "la politica abbia voluto intraprendere un percorso innovativo e di eccellenza, e la Liguria, arrivando prima anche della Lombardia, si è dotata di un Piano regionale frutto del lavoro condiviso con la rete dell'associazionismo presente sul territorio che collaborerà con un ruolo di supporto con i nuovi Centri, fornendo in particolare azioni di supporto per le famiglie".

I nuovi Centri, uno ogni 150/300 abitanti, hanno come obiettivo quello accompagnare le famiglie in tutta la fase della malattia, mettendo in rete tutti i servizi e saranno coordinati da un ambulatorio centrale, con sede all'Irccs San Martino-Ist di Genova.