cronaca

Relazione della storica Anna Foa sulla deportazione femminile
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 La storia si studia, la memoria rimane. Per questo motivo facciamo questa celebrazione solenne, perché abbiamo una legge regionale che ci consente ogni anno di ricordare quella storia, facendone memoria. E' da circa 10 anni che ripetiamo questa giornata, sempre con relatori molto preparati".

A spiegarlo, introducendo la seduta solenne dell'Assemblea legislativa ligure dedicata alla memoria della Shoah, il presidente del Consiglio regionale della Liguria, Francesco Bruzzone. La relazione ufficiale quest'anno, e' stata affidata alla storica Anna Foa che ha ricordato la deportazione femminile.

"Al termine della relazione - conclude Bruzzone - la premiazione dei ragazzi che hanno vinto il concorso dedicato alla memoria nelle scuole e che potranno comprendere appieno la realtà forse più triste del '900".

"Credo sia importante trasmettere fino a che punto l'uomo, la dittatura nazista sia arrivata nel '900, che cosa sono i genocidi e come riconoscere i germi della violenza", ha detto Foà, che ha raccontato la storia delle donne, vittime della persecuzione fra il 1933 e la fine della seconda Guerra mondiale ricordando il valore di quanto è successo per coinvolgere le generazioni che stanno crescendo. "Le generazioni future devono imparare e noi dobbiamo sempre cambiare il nostro modo di trasmettere la memoria - ha detto - perché le domande cambiano, il mondo cambia e nuovi genocidi si affacciano al mondo come quello in Siria. Dobbiamo lavorare su un continuo rinnovamento della nostra memoria, tenendo ferme le basi di quello che è successo e la conoscenza precisa di che cosa è stata la Shoah. Non deve essere una memoria vuota e fumosa, bisogna trasmettere conoscenze, riempire di contenuti la memoria".

Alla cerimonia erano presenti i deputati liguri del Pd e di Possibile, Lorenzo Basso e Luca Pastorino, i prefetti delle quattro province liguri, il presidente del Consiglio comunale di Genova, Giorgio Guerello, la consigliera Cristina Lodi per la Città metropolitana, il rabbino capo di Genova Giuseppe Momigliano e il presidente della Comunità ebraica Ariel Dello Strologo. Oltre a consiglieri regionali e membri della giunta, erano presenti la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale Rosaria Pagano e il rettore dell'Università Paolo Comanducci. Al termine delle relazioni sono stati premiati i ragazzi che hanno vinto la X edizione del concorso '27 gennaio: Giorno della memoria'.

ROSSETTI - "Condivido l'appello rivolto questa mattina alla scuola e alle istituzioni dalla professoressa Anna Foa - ha detto il vicepresidente Pippo Rossetti -. La memoria di quello sterminio deve essere viva e ricorrente anche nelle giovani generazioni perché la violenza, purtroppo, in forme e con motivazioni diverse continua a riproporsi anche nei nostri giorni. Penso anche alla violenza contro le donne. Per questo - ha aggiunto - ritengo importante e prezioso il contributo di conoscenza che Anna Foà ci ha offerto in aula su un aspetto raramente approfondito rispetto alla Shoah. Le donne furono vittime due volte della follia nazista perché nei campi di sterminio, sottoposte a terribili esperimenti e pagarono un contributo altissimo".

M5S - “Siamo stati toccati profondamente dalla relazione della storica Anna Foa, che ha ricordato la figura della donna nella Shoah, vittima (come e più degli uomini) di violenze, sperimentazioni mediche, annullamento della dignità personale e umana – scrivono i consiglieri M5S - Un orrore nell’orrore che deve essere ricordato e tenuto vivo sempre, non solo il 27 gennaio. Ogni giorno dell’anno sia un Giorno della Memoria".