cronaca

"Stop alla distorsione dei processi mediatici"
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"Merita di essere presa in seria considerazione la proposta di aprire talune, significative finestre di controllo giurisdizionale nelle indagini, piuttosto che prevedere interventi di tipo gerarchico o disciplinare". Questo uno dei passaggi salienti della relazione per l'apertura dell'anno giudiziario del Primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio che critica anche le indagini "già di per sè troppo lunghe" e le "distorsioni del processo mediatico" favorite anche dalla "spiccata autoreferenzialità" di taluni pm.

Contro la "terribile minaccia" del terrorismo internazionale occorrono "adeguate misure di polizia e prevenzione", un maggior coordinamento delle indagini anche con l'istituzione della Procura europea, e un "efficace sistema repressivo, fino a configurare gli atti di violenza terroristica come crimini contro l'umanità". Canzio nella sua relazione sottolinea che un carcere più umano attenua il rischio di radicalizzazione.

In Cassazione il numero delle prescrizioni è "irrisorio" - ha riguardato circa 767 processi nell'ultimo anno, pari all'1,3% del totale - ma appare "comunque irragionevole che la prescrizione continui a proiettare gli effetti estintivi del reato nel corso del processo, pur dopo la condanna di primo grado, mentre sarebbe più corretto intervenire con misure acceleratorie sulla durata dei giudizi di impugnazione".