cronaca

Telefonata anonima ai Carabinieri
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Una telefonata anonima, da un numero oscurato, probabilmente una cabina pubblica in piazza Fontane Marose. “C'è una bomba a Palazzo Tursi”. È scattato così l'allarme, verso le 9.30, in piena mattinata di lavoro negli uffici del Comune di Genova. Subito attivate le misure di sicurezza: sul posto arrivano i Carabinieri col nucleo artificieri, la Digos, un'ambulanza e la Municipale per transennare via Garibaldi. Nella sede municipale via al piano di sicurezza: tutti evacuati, a Palazzo Tursi e Palazzo Albini.

Nel frattempo gli artificieri entrano e ispezionano ogni angolo, compresi i bagni e i cassonetti, alla caccia di un eventuale ordigno, magari nascosto in una borsa sospetta. Le ricerche con gli speciali esplosimetri durano circa due ore mentre tutta la zona rimane presidiata.

Alla fine, tutto rientrato: verso le 11.30 i Carabinieri confermano che non c'è alcun rischio. Falso allarme, ormai l'ennesimo in città in questi giorni di massima allerta per la sicurezza. Ora è caccia all'uomo che ha telefonato. A giudicare dalla voce, si tratterebbe di un italiano, secondo gli inquirenti. Se verrà identificato, una denuncia per procurato allarme non gliela negherà nessuno.