cronaca

A fine febbraio consegnata la perizia psichiatrica su Borgarelli
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Albano Crocco, il pensionato ucciso dal nipote Claudio Borgarelli lo scorso 11 ottobre a Lumarzo, è stato decapitato da morto. Emerge dalla relazione del medico legale Alessandro Bonsignore consegnata al pm Silvio Franz. Crocco è stato ucciso con due colpi di pistola sparati da distanza ravvicinata e le determinazioni finali del medico legale farebbero cadere l'aggravante della crudeltà.

Resta l'accusa di soppressione di parte di cadavere: la testa non è stata trovata. A fine febbraio sarà consegnata la perizia psichiatrica ordinata dal gip. Il perito della difesa aveva sostenuto che Borgarelli fosse affetto da un disturbo psicotico con delirio di persecuzione. Se la consulenza del giudice confermasse l'ipotesi, potrebbe scattare la semi infermità.

Per i carabinieri, Crocco e il nipote litigavano per il passaggio da un sentiero vicino alla casa di Borgarelli che l'uomo aveva chiuso al transito, consentendo solo quello a piedi. Quella mattina, dopo l'ennesimo litigio, l'uomo uccise lo zio, lo trascinò nel bosco per diversi metri e gli tagliò la testa