Il consiglio comunale ha approvato con 16 voti a favore, 7 contrari, 9 astenuti e 4 presenti non votanti la delibera di iniziativa popolare sul "Servizio idrico integrato" presentata da alcune associazioni e comitati che avevano sostenuto il referendum sull'acqua pubblica. La delibera prevede in sostanza una maggiore trasparenza e disponibilità per il pubblico di dati e bilanci della gestione del servizio idrico. L'impiego degli utili in manutenzioni e migliorie alla rete o per ridurre i costi delle bollette, maggiori e più efficienti controlli tecnici da parte dell'ente locale e il divieto di sospensione completa del servizio ai morosi. Alla base di queste richieste, il riconoscimento dell'importanza del servizio di distribuzione dell'acqua, inteso come diritto inalienabile delle persone, e quindi da tutelare rispetto alle esigenze di profitto di mercato. A votare no i consiglieri del Pdl e dell'Udc. Astenuti i consiglieri del Partito democratico e di Percorso Comune.
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