
Qui e nelle attigue località di Artestina e Frabosa porta decine di ragazzi disabili a sciare e successivamente magari anche a gareggiare in vere e proprie competizioni anche di carattere nazionale.
“La nostra? Un‘idea al servizio di un ideale. L‘emozione che solo lo sport sa offrire è un valore che deve poter essere condiviso da tutti. Senza ostacoli, senza confini. Senza barriere. Ecco dunque Discesa Liberi, un‘associazione che crede nello sport, nelle persone e in valori precisi ed autentici” spiega Lorenzo Repetto.
Un presidente volontario che ringrazia le molteplici realtà impegnate al fianco del team e precisa: “A noi non servono soldi, abbiamo bisogno soltanto di immagine. Vogliamo far conoscere questa opportunità a un numero sempre maggiore di famiglie. Ambiamo ad allargare l’offerta e sottolineiamo che chi sceglie la nostra proposta non paga nulla”.
Discesa Liberi è un‘idea nuova, ma già diventata realtà grazie all‘incontro fra l‘esperienza di un tecnico specializzato nell‘insegnamento dello sci alle persone con disabilità e l‘intraprendenza di un medico. Due professionisti uniti dalla passione per la montagna e gli sport della neve, ma soprattutto dalla volontà di sviluppare un progetto ambizioso e concreto. Per sostenere un‘idea di sportività capace di superare ogni difficoltà.
IL COMMENTO
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