cronaca

Saranno impiegati in ospedali e strutture sanitarie
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Detenuti inseriti in squadre anti-incendio in ospedali e strutture sanitarie Asl per prevenire i rischi e intervenire nelle emergenze. È il progetto sperimentale avviato nel levante ligure per il primo semestre di quest'anno con un accordo tra Asl 4 e casa circondariale di Chiavari.

L'obiettivo è quello di favorire il reinserimento lavorativo di un gruppo di 13 detenuti attraverso lavori di pubblica utilità dopo un periodo di formazione realizzata dai vigili del fuoco. I vertici della Asl 4, nell'intesa siglata con il il dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, sottolineano "il valore di prevenzione agli incendi nel percorso di cambiamento e consapevolezza dei detenuti in una logica di promozione alla partecipazione nella società civile".

Il progetto coinvolge detenuti selezionati e autorizzati dalla Sorveglianza e verranno impiegati nelle attività di controllo e verifica delle misure adottate dalla Asl 4 per evitare l'insorgere di un incendio, attivare la catena di risposta all'emergenza, effettuare il primo intervento. In caso di emergenza incendio i detenuti collaboreranno con il personale dell'Asl 4 e i vigili del fuoco per l'eventuale sgombero dei degenti.

La Asl 4 fornirà ai carcerati badge di rilevazione presenza. I detenuti anti-incendio verranno compensati dalla direzione del carcere di Chiavari con fondi messi a disposizione dalla Asl 4, prendendo come riferimento le borse lavoro già corrisposte da Comuni del Tigullio a detenuti ammessi al lavoro esterno. Il progetto sperimentale durerà sei mesi ed è prorogabile fino ad un massimo di tre anni. La spesa prevista per la Asl 4 è di 5.500 euro per il vestiario e 22.500 euro per i servizi appaltati. Ciascun detenuto coinvolto sarà compensato con 200 euro al mese per sei mesi, all'ultima rata sarà aggiunto un premio di rendimento.