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Sospetti anche su Renault
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Anche il Dipartimento di Giustizia americano avrebbe avviato un'indagine per la presunta mancata comunicazione del software che ha consentito di violare gli standard sulle emissioni. La possibilità di un'azione penale sulle violazioni delle emissioni segue la denuncia dell'Epa, che ha rinvenuto su 104.000 auto Fca un software che ha consentito la violazione delle norme sulle emissioni. Fca è già nel mirino del Dipartimento per le pratiche sulle vendite.

L'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, ha spiegato nelle varie conference call seguite alla denuncia dell'Epa di attendersi le "indagini del Dipartimento di Giustizia", che di solito vanno a braccetto con quelle dell'Epa. Anche la Sec, la Consob Usa ha avviato un'indagine. Il titolo è nuovamente in forte perdita a Wall street

Fca durante la giornata ha rimbalzato a Piazza Affari, dopo il tonfo di giovedì quando si è diffusa la notizia che l'azienda era sotto accusa in Usa per aver violato le norme sulle emissioni su circa 104.000 veicoli. in particolare Grand Cherokee e Dodge Ram. Ma a finire sotto la lente di un'inchiesta a Parigi è anche la Renault, il cui titolo è andato giù in Borsa. Anche in questo caso l'azienda automobilistica nega ci sia stata una frode. 

Il fascicolo giudiziario è stato aperto il 12 gennaio scorso. Dopo lo scandalo Volkswagen, una commissione indipendente di esperti aveva constatato l'importante sforamento del limite massimo di emissioni inquinanti su alcuni veicoli diesel venduti in Francia da diversi costruttori tra cui, appunto, la Renault.