cronaca

Cinque feriti in Liguria, a Napoli un genovese colpito al collo
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Una miriade di interventi dei vigili del fuoco durante la notte di Capodanno: tanti piccoli incendi di cassonetti e sterpaglie e un paio di abitazioni bruciate. I danni più evidenti si sono riscontrati in provincia di Imperia. Non si contano invece gli interventi dei vigili del fuoco atti a spegnere i numerosi cassonetti andati a fuoco dai petardi lanciati nella notte. In tutto sono cinque i feriti in Liguria a causa dei botti.

Un ragazzo ferito a una mano da un petardo e un appartamento in fiamme a causa di un botto esploso in una stanza è il bilancio della notte di Capodanno a Genova, dove il centro storico è stato blindato dalle forze del'ordine per le misure anti terrorismo. Il ferito è un giovane che intorno all'una e trenta ha acceso un grosso petardo nella centralissima piazza Matteotti ma non ha fatto in tempo a lanciarlo. L'ordigno gli è esploso in mano procurandogli gravi ferite: ha perso tre dita. E' stato trasportato in codice rosso all'ospedale San Martino. 

In un altro incidente, una bambina di otto anni è rimasta leggermente ustionata mentre bruciava una stella filante. A Camogli, sul lungomare di corso Garibaldi, una donna di 29 anni è rimasta ustionata a una mano per una scintilla di ritorno mentre assisteva ai fuochi d'artificio organizzati dal comune. La giovane è stata medicata sul posto dall'automedica ed è stata giudicata guaribile in tre giorni.

Un'abitazione è andata completamente distrutta a Mendatica, in provincia di Imperia. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che le fiamme siano partite dal caminetto della casa. Fortunatamente nessuna conseguenza per i due anziani abitanti che in quel momento non si trovavano all'interno dell'abitazione. I due tuttavia non ricorderanno con piacere l'ultimo giorno del 2016.

Cenone di Capodanno in fumo anche per una coppia di Terzorio, in questo caso le fiamme sono partite dalla cucina e si sono allargate fino al tetto dell'abitazione che è andato parzialmente distrutto. I due sono comunque riusciti rapidamente ad allontanarsi dall'abitazione e chiamare i soccorsi.

A Genova Prà un gruppo di ragazzi ha provocato invece un incendio nell'appartamento in cui festeggiavano, di proprietà della nonna di uno di loro, facendo esplodere un grosso petardo in una stanza. Le fiamme hanno avvolto le suppellettili e il gruppo di ragazzi, insieme all'anziana, hanno trovato rifugio su un balcone, dove sono poi stati fatti evacuare dai vigili del fuoco. La donna è stata ricoverata all'ospedale San Carlo di Voltri in osservazione.

Altro incidente di Capodanno in via Guidobono a Savona. Un bengala lanciato da una palazzina vicina ha sfondata la finestra di un appartamento antistante. Tanta paura per le persone in quel momento in casa ma nessuna grave conseguenza se non una tenda andata in fumo. In via Gramsci, nella città della Torretta, una palma ha preso fuoco a causa dei botti di fine anno, sul posto si sono immediatamente recati i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio ed evitato che si estendesse ad altre piante.

A Napoli, in serata, nella zona Montesanto, un genovese, 59enne incensurato, mentre viaggiava a bordo del suo furgone, è stato colpito al collo da un colpo d'arma da fuoco vagante esploso da ignoti.

INCIDENTI IN CALO NEL PAESE - I festeggiamenti per il Capodanno fanno registrare, come nei due anni precedenti, una diminuzione degli incidenti dovuti ai botti. Non si registrano episodi mortali e il numero dei feriti, 184 (di cui 44 ricoverati),è in calo rispetto ai 190 dello scorso anno. In particolare i dati diffusi dal Dipartimento di pubblica sicurezza fanno registrare: 168 casi di ferimenti lievi (erano 174 l'anno scorso) con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni; 12 invece i feriti più gravi (16 l'anno passato),con prognosi superiore ai 40 giorni. Con particolare riguardo ai ferimenti di minori si registra un incremento del dato complessivo: sono 48 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 38, in maggioranza infradodicenni (22 casi), mentre é sceso il numero degli incidenti che hanno coinvolti ragazzi tra i 13 e i 17 anni, 19 rispetto ai 22 dell'anno scorso.

PRODOTTI PIROTECNICI ILLEGALI - Ancora una volta gli episodi più gravi devono essere ricondotti, secondo il Dipartimento di pubblica sicurezza, "all'uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali". Di particolare rilievo sono gli episodi registrati a Bari dove presso l'Ospedale Policlinico sono stati ricoverati, con prognosi riservata 2 ragazzi albanesi di 25 anni ed un 16enne che ha riportato ferite agli arti tali da far valutare la possibilità dell'amputazione di una mano. Inoltre un uomo di 25 anni ricoverato per lesioni causate dallo scoppio di pirotecnici.