cronaca

Ennesimo vertice a vuoto in Prefettura, protesta a teatro
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Alla fine Doria non è uscito e i portoni di palazzo Tursi sono rimasti sbarrati. Gli autisti Atp, che volevano incontrarlo, si sono dovuti arrendere mentre dalle calde stanze comunali giungeva il messaggio: con voi ci parliamo solo se le corriere tornano a girare. E venerdì sarà ancora sciopero. 

La vertenza non si sblocca. I lavoratori del trasporto pubblico provinciale si sono dati appuntamento a Corvetto per poi sfilare in corteo fino in via Garibaldi. Poi l’ennesimo vertice in Prefettura dove non si conclude nulla. I bus fermi in rimessa, anche oggi, con gravi disagi per le riviere e l’entroterra. In serata, poi, un centinaio di lavoratori ha manifestato di fronte al Carlo Felice in occasione della prima stagionale.

Il sindaco metropolitano Marco Doria, che non li ha ricevuti, ha assicurato il "massimo impegno per ricapitalizzare l'azienda", e tutte le risorse dovranno essere usate a questo scopo. Ai lavoratori viene chiesto di sospendere lo sciopero in cambio di 3 milioni di euro garantiti nelle casse di Atp.

VIDEO | Doria: "Gli stipendi dei lavoratori? Non possiamo sfasciare l'azienda"

Ma sull'integrativo salariale, punto sul quale continua il muro contro muro, nessuna apertura. E il sindaco risponde così: "Non si può sfasciare un'azienda che continua a garantire l'occupazione. Stipendi decurtati? Sono soldi della collettività. Non ci sono soldi per fare di più". I dipendenti percepiscono uno stipendio decuratato del 30% da tre anni, anche se l'accordo che lo prevedeva è scaduto a gennaio 2016. 

 "L'accordo sottoscritto con i sindacati diceva che se esistevano le condizioni economiche sarebbe stato restituito l'integrativo, ma non siamo in grado di dare dei soldi che non abbiamo. Non ci sono le condizioni economiche - sottolineano Doria e Oliveri, consigliere metropolitano - Invitiamo i lavoratori Atp a interrompere lo sciopero selvaggio, un comportamento lesivo dei diritti dei cittadini, un fatto molto grave. Il lavoro di risanamento e salvezza di Atp non si è ancora concluso. Vogliamo dare un futuro all'azienda, gli azionisti di Atp sono disponibili ad aumentare il capitale di tre milioni di euro per rafforzarla e migliorare il servizio - continuano - ma i conti dell'azienda vanno tenuti in equilibrio. È finito il periodo in cui si aprono dei buchi e poi si chiama l'azionista pubblico a scucire i soldi. Vogliamo garantire il servizio e tenere in equilibrio i conti dell'azienda, non ci sono i soldi per andare oltre la retribuzione prevista dal contratto nazionale".

La Città metropolitana insiste: 3 milioni ce li mettiamo e l’azienda avrà un futuro, più di così non si può. I lavoratori però vogliono subito tutto il loro stipendio, ridotto di un terzo da ben tre anni, anche se quell’accordo lacrime e sangue è scaduto mesi. "Inaudito scendere a patti con chi non li rispetta", attaccano i lavoratori. La protesta continua, e il conto comincia a diventare salato. Ogni giorno di sciopero selvaggio è una supermulta per ogni dipendente, fino a 500 euro. 

I lavoratori, riuniti in assemblea dopo il vertice fallito in prefettura, hanno avanzato la proposta di garantire il servizio di tipo sociale per scuole e disabili, proposta declinata dall'azienda che, secondo fonti sindacali, avrebbe detto di volere garantito il servizio per intero. I lavoratori però non recedono dalle loro richieste di riavere l'integrativo anche attraverso la redistribuzione di eventuali utili ma hanno potuto dialogare con vertici di azienda e Città Metropolitana.

Giuseppe Gulli, segretario Uil Trasporti Liguria, spiega le ragioni dello sciopero: “I lavoratori sono molto arrabiati e preoccupati per il futuro, in ballo ci sono i recuperi degli integrativi che fino a questo momento ammontano a 900mila euro, ma per ora non abbiamo trovato la volontà da parte della politica e dell'azienda di trovare una soluzione al problema”.


ORE 13:30 - M5s: "Inaccetabile che Doria abbia preferito barricarsi dentro Palazzo Tursi, rifiutando di ricevere la delegazione dei 300 lavoratori che chiedevano solo di aprire un tavolo di confronto su Atp".

ORE 13:20 - Per le 14 una delegazione dei dipendenti Atp è stata convocata in Prefettura con le organizzazioni sindacali.

ORE 13:00 - Il corteo è sceso per via XX Settembre e si è attestato all'incrocio con via Fiume bloccando il traffico. 
 
ORE 12:15 - Il corteo dei lavoratori si trasferisce verso piazza De Ferrari.

ORE 12:05
- Il sindaco Doria ai microfoni di Primocanale: "Nessun lavoratore verrà licenziato"

ORA 11:50 - Palazzo Tursi chiude le porte, iniziata la conferenza stampa. I lavoratori restano in attesa in via Garibaldi.

ORE 11:20 - Chiuso il tratto di strada che da Piazza Corvetto porta a piazza della Nunziata, disagi al traffico.

ORE 10:40 - È partito il corteo dei lavoratori Atp. I dipendenti hanno deciso di arrivare in corteo fino al Comune di Genova dove si trova il sindaco Marco Doria. Il corteo attraverserà il centro, da piazza Corvetto a via Garibaldi.

ORE 10:20 - Il sindaco della città metropolitana Marco Doria ha indetto una conferenza stampa per le 11,30 in municipio per fare il punto sulla situazione

ORE 10:10 - Ha preso avvio il presidio dei lavoratori davanti alla sede della prefettura, l'obiettivo è sperare di riuscire a parlare con le istituzioni per trovare una soluzione. 

Nel frattempo sono già state annunciate le sanzioni nei confronti dei circa 140 dipendenti che si stanno astenendo dal lavoro, ogni lavoratore rischia una sanzione pecunaria da 250 a 500 euro per ogni giorno di sciopero, già avviata la procedura in base alle normative degli articoli 8 e 9 della legge 146 del 1990 che regola il diritto di sciopero.