L'esecutivo guidato da Gentiloni, in carica da ieri, è 'un governo di responsabilità, garante della stabilità delle nostre Istituzioni e andrà avanti fino a quando avrà la fiducia del parlamento'. Lo ha detto il premier nel discorso alla Camera per chiedere la fiducia. Gentiloni ha rivendicato l'azione del precedente governo ed espresso 'rispetto' per la 'coerenza di Renzi', sottolineando che l'economia italiana è forte e dopo il referendum non c'è 'nessuna apocalisse'. Ma l'obiettivo ora sarà rafforzare la ripresa, con al centro i problemi della classe media disagiata ed il Sud, per il quale bisogna 'fare di più'.
Ha poi ribadito il no all'austerity ed ha assicurato che occorre 'garantire la stabilità degli istituti bancari e i risparmi dei cittadini'. Si è quindi augurato convergenze ampie su singoli provvedimenti e sulla legge elettorale ha garantito che il governo 'non sarà protagonista', ma 'faciliterà l'intesa'. Ala e M5s hanno disertato l'aula, stasera il voto di fiducia.
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