porti e logistica

Borea: "Ma non diventerà Montecarlo low cost"
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"Quello di oggi è il primo tassello per una riqualificazione globale della città, un'occasione di sviluppo e di rilancio grazie a Montecarlo che è un brand fortissimo. Sta ora a noi cercare di sfruttare al meglio questa occasione. Ci troviamo, infatti, a cooperare con la Società dei Porti di Monaco che ha acquisito queste quote e che sarà il nuovo realizzatore del porto".

Lo ha detto il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano a margine della presentazione dell'accordo che prevede il trasferimento del cento per cento delle quote della società 'Cala del Forte srl' concessionaria delle aree portuali alla Societé Monégasque internationale portuaire" (Smip) che fa capo ai Porti di Monaco e al Governo del Principato.

Un'operazione, quella del Porto di Ventimiglia, da circa 86 milioni di euro. "Si inizia oggi un nuovo percorso, un lavoro importante quello degli ultimi due anni anche dal punto di vista politico - ha poi aggiunto il Ioculano -. Ci sono circa sei milioni di oneri di urbanizzazione che ricadranno positivamente sulla città. Ad esempio con la riqualificazione di alcune aree come la Marina San Giuseppe. "Proprio oggi abbiamo mandato in avanscoperta il nostro vicesindaco Silvia Sciandra e la Soprintendenza per capire i vincoli ma anche le possibilità di vedere realizzato l'ascensore verticale tra la galleria degli Scoglietti e il centro storico".

"Ventimiglia non sarà assolutamente una Montecarlo low cost. Avrà un porto di eccellenza che manterrà la propria identità". Lo ha detto il direttore generale della Società dei Porti di Montecarlo Gian Battista Borea D'Olmo, al Forte dell'Annunziata di Ventimiglia, a margine della simbolica cerimonia del passaggio del costruendo porto di Ventimiglia al Principato di Monaco.

"Purtroppo, Monaco non ha grandi opportunità di sviluppo
per la portualità in termini di spazio anche perché lavora su fondali fino a sessanta metri e qualsiasi costruzione assume costi improponibili - ha aggiunto Borea D'Olmo -. Questa è una delle ragioni per cui abbiamo pensato che avendo noi oggi una quota di mercato molto importante soprattutto sui grandi yacht era importante avere porti vicini e io sono convinto che quello di Ventimiglia soddisfi proprio questa esigenza. Quindi non sarà un appoggio, ma avrà una sua identità ben precisa legata a Ventimiglia".

Della stessa opinione è anche il presidente della Società dei Porti di Monaco, Aleco Keusseoglou: "E' un'operazione che complessivamente si aggira attorno agli 80 milioni di euro, con interventi rimanenti per una cinquantina di milioni di euro prima di terminare i lavori. Pensiamo che le opere a mare possano essere terminate per l'estate 2018, mentre le opere a terra lo saranno per la primavera 2019. Gli obiettivi sono due: il primo è strategicamente molto importante per Monaco, perché abbiamo una domanda molto alta ma una capacità di posti barca che oggi non ci permette di soddisfarla. Secondo obiettivo è una collaborazione molto stretta con il Comune, per avere il massimo di introiti per la città".