cronaca

Martedì protesta degli animalisti in Consiglio comunale
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 Uno scontro senza precedenti, con dodici associazioni legate al mondo animali e dell’ambiente schierate compatte contro il Comune di Genova. Da Lipu a Legambiente, da Wwf a Enpa e Lav, giusto per citare le più conosciute, tutte a ribadire la contrarietà al nuovo regolamento cittadino per la tutela degli animali che dovrebbe essere approvato martedì dal Consiglio comunale di Genova. Dovrebbe, perché gli attivisti annunciano battaglia con un’invasione pacifica per opporsi a modifiche ritenute assurde.

Due i provvedimenti più contestati. Il Comune vuole depenalizzare il reato di abbandono di animale, previsto dalla legge dello Stato: basterà una sanzione amministrativa di 160 euro per risolvere il problema. E così anche dar da mangiare ai cinghiali, che ora può costare fino a 2000 euro di multa per effetto di una normativa nazionale, diventa semplice violazione amministrativa punita con circa 100 euro.

Le associazioni chiedono le dimissioni dell’ideatore del regolamento, l’assessore all’ambiente Italo Porcile (Pd). Anche perché Tursi avrebbe negato alle associazioni di visionare alcuni atti amministrativi. “È la prima volta nella storia del Comune di Genova che questo accade – spiega Guglielmo Jansen di Wwf Genova – e questo è un fatto molto grave. Si vuole far passare il 98% degli allevamenti di cani e gatti per allevamenti amatoriali. C’è un interesse economico molto forte, un cucciolo di cane o gatto oggi viene venduto a 4 mila euro”. 

Si legge in una nota congiunta delle associazioni: "Il coro dei consiglieri comunali è unanime, dall’opposizione alla maggioranza, tutti hanno invitato l’assessore Porcile ad aprire subito un tavolo di confronto con le associazioni ma lui, in più occasioni, ha respinto al mittente la richiesta. Anzi, pur prendendo atto che la sua stessa maggioranza non lo sostiene più in questa assurda posizione, forte della 'bontà' del suo regolamento, continua a sostenere l’insostenibile".

"Siamo determinati e pronti a ricorrere al Tar Liguria - dicono - e presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica di Genova per quanto riguarda la depenalizzazione dei reati di abbandono degli animali, foraggiamento dei cinghiali. E chiederanno all’Autorità Giudiziaria il sequestro di tutti gli atti inerenti il regolamento. Chiediamo ai consiglieri comunali di votare le modifiche proposte dalle associazioni e di rispedire al mittente le modifiche di Porcile".

Ennesimi segnalei di disattenzione nei confronti di un settore in difficoltà. Il canile municipale di Monte Contessa per esempio è gestito in deroga e servono interventi ma anche lì non arrivano risposte. “Non abbiamo mai provato un’amministrazione così ferma e incapace di dare risposte in tempi ragionevoli”. Appuntamento martedì in consiglio a Tursi. E immaginarsi un consiglio comunale con cani che abbaiano e gatti che miagolano non è utopia. In fondo nell’aula rossa si è visto di peggio.