Signorini ha illustrato la sua visione di governance, garantendo parità di importanza ai due scali e spiegando che "si cercherà di valorizzare al meglio le peculiarità dei due porti". E tra i punti di forza dello scalo di Savona-Vado, ha spiegato, ci sarà appunto l'opera attualmente in costruzione a Vado Ligure ad opera del colosso danese dello shipping.
Signorini ha simbolicamente ricevuto il "testimone" dall'ormai ex presidente Gianluigi Miazza, che proprio questa mattina ha annunciato, per il primo trimestre del 2017, l'inizio delle selezioni per le assunzioni del personale operativo della piattaforma. Si incomincerà con 30-40 posti di lavoro. "Con gli aeroporti se ne sono scelti alcuni strategici e su quelli si sono concentrati gli investimenti. Con i porti non sta accadendo: quello di Genova e Savona-Vado è considerato uno dei più rilevanti per caratteristiche e centralità geografica, ma non si è fatta una conseguente programmazione in termini di viabilità e ferrovia", ha osservato Signorini.
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