
Juric mette le mani avanti e avverte: quella di domenica all'Olimpico sarà tutt'altro che una scampagnata per il suo Genoa. L'avversario è di quelli tosti e il Grifone ci arriva dopo una fase altalenante, seguita poi da una sosta in cui tanti elementi importanti hanno giocato con la maglia della nazionale. Però l'entusiasmo non manca, e dopo la sosta il bilancio è positivo.
"Abbiamo lavorato bene con chi è rimasto. Gli altri sono tornati senza infortuni". Bicchiere mezzo pieno per il tecnico nella conferenza stampa alla vigilia del match. Qualche ballottaggio per la formazione c'è. Orban o Munoz? "Orban, in quel ruolo preferisco avere un sinistro". Edenilson o Lazovic? "Ogni volta ci penso, entrambi stanno facendo bene. Deciderò". Ocampos gioca? "In questi giorni l'ho visto bene".
Qualche mugugno invece su Pavoletti, reduce dall'esperienza con la Nazionale agli ordini di mister Ventura: " Avrei preferito sinceramente che lavorasse di più. Veniva da un brutto infortunio e noi lo abbiamo messo in campo subito. In questi dieci giorni ha lavorato forse meno di quanto avrei voluto. Comunque sta bene". Elogi per Ninkovic, che "sta migliorando proprio sotto tutti gli aspetti", lingua compresa.
Anche Juric si è accorto che al Genoa "mancano i gol da calcio piazzato" e non tanto i tiri da fuori: "Con quelli non si risolvono le partite". Una battuta severa il tecnico la indirizza a Ntcham, colto a guidare quattro volte senza patente, mai conseguita: "Per me è una cosa gravissima, con tutta la sincerità. È giovane, è una leggerezza ma per me è una cosa grave e su questi aspetti deve crescere".
IL COMMENTO
Genova, il bicchiere mezzo vuoto e una narrazione da modificare
Candidato Pd: chiudete lo smartphone e cercate un compagno. Di scuola