"Credo che il signor Ventura voglia dire un’altra cosa. Un uomo di calcio come lui, parlando seriamente, non voleva dire questo, infatti dice “non vorrei essere frainteso”, forse dice così perché vuole stimolare tutti questi ragazzi e caricarli. Non trovo assolutamente la Serie A come campionato noioso, anzi. Cerchiamo di non enfatizzare le parole di Ventura perché altrimenti tutti quanti seguiamo questa cosa. Noi dobbiamo dire soltanto una cosa importante, riportiamo la gente allo stadio perché è quello l’unico obiettivo che la Serie A deve fare, riportare la gente allo stadio", ha detto Massimo Ferrero a pagineromaniste.com. sport
Il presidente della Sampdoria Ferrero: "Serie A noiosa? Non è vero"
La risposta al ct azzurro Ventura
33 secondi di lettura
"Credo che il signor Ventura voglia dire un’altra cosa. Un uomo di calcio come lui, parlando seriamente, non voleva dire questo, infatti dice “non vorrei essere frainteso”, forse dice così perché vuole stimolare tutti questi ragazzi e caricarli. Non trovo assolutamente la Serie A come campionato noioso, anzi. Cerchiamo di non enfatizzare le parole di Ventura perché altrimenti tutti quanti seguiamo questa cosa. Noi dobbiamo dire soltanto una cosa importante, riportiamo la gente allo stadio perché è quello l’unico obiettivo che la Serie A deve fare, riportare la gente allo stadio", ha detto Massimo Ferrero a pagineromaniste.com. TAGS
Ultime notizie
- Oltre 20 dosi di cocaina in casa, denunciato spacciatore 19enne
-
Frana a Ne, chiusa la SP26: il comune organizza auto per portare i bimbi a scuola
- Duccio Forzano porta la sua regia a Orientamenti: lezione di vita e di mestiere
-
“Visioni. Regolare l’obiettivo”, la rassegna al Ducale dal 20 al 22 novembre
-
People - Imprenditori latinoamericani, storie di lavoro e integrazione
- Tamponamento in A7, lunghe code verso Milano
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi