cronaca

L'incidente 13 anni fa. Alle 18 un minuto di silenzio
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Tredici anni fa il crollo dell’ala Est del Galata Museo del Mare di Genova allora in costruzione. Nella tragedia avvenuta alle 8 e 30 di un freddo e piovoso mattino di sabato, furono coinvolti diversi operai e si contarono cinque feriti, perse la vita l'operaio albanese Albert Kolgjegja, che venne recuperato dai Vigili del Fuoco soltanto nella notte seguente. 


Oggi pomeriggio alle 18.00, insieme ad alcuni membri della comunità albanese a Genova e al fratello di Albert  Kolgjegja, l’Assessore alla Legalità e Diritti del Comune di Genova Elena Fiorini, il Direttore del Mu.MA e Galata Pierangelo Campodico, il Responsabile del Galata per Costa Edutainment Nicola Costa, il Console Onorario dell’Albania in Liguria Giuseppe Durazzo e  il personale del Museo depositeranno un mazzo di fiori sotto la targa che ricorda la scomparsa di Albert Kolgjegja e rievocheranno, con un minuto di silenzio la tragedia dell'8 novembre 2003 e il drammatico problema degli incidenti sul lavoro, particolarmente nell'edilizia e che tante volte, oltre agli italiani, semina vittime tra gli immigrati in cerca di lavoro e di integrazione


"Il Galata non dimentica il significato della morte di Albert Kolgjegja, commenta la Presidente Maria Paola Profumo. Come Istituzione crediamo che il modo migliore per farlo sia quello di contribuire a diffondere nel nostro pubblico, non solo il ricordo della tragedia ma anche la consapevolezza che il nostro Paese è fatto anche dal lavoro degli immigrati”. 



"In questo senso - spiega il direttore Pierangelo Campodonico - la sezione appena rinnovata 'Italiano anch’io, l’immigrazione nell’Italia che cambia' del MeM Memorie e Migrazioni,  è dedica proprio al tema dell’immigrazione contemporanea.