cronaca

Operazione condotta dalla guardia di finanza di savona
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È stato arrestato dalla guardia di finanza un imprenditore residente a Savona. L'uomo è accusato di bancarotta fraudolenta, sottraeva ingenti somme di denaro alle finanze di diverse società turistico-alberghiere del Ponente ligure. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, Ubaldo Pelosi, sono scaturite a seguito del fallimento di alcune società che si occupavano della gestione di strutture ricettive-alberghiere situate in varie località turistiche del Ponente ligure e della Sardegna.


I finanzieri e la Procura hanno ricostruito le cause che hanno portato al dissesto le società e scoperto un complesso sistema illecito, attraverso cui l’amministratore, residente a savona, ha sottrato ingenti risorse finanziarie, per un ammontare di oltre 220mila euro dalle casse societarie, ponendo in essere varie operazioni illecite quali, ad esempio, la vendita simulata di arredamenti ed attrezzature varie ed il ricorso a frequenti ed ingenti prelevamenti tramite carte di credito e bancomat aziendali per sostenere spese di carattere personale. L’attività investigativa ha consentito di smascherare meccanismi fraudolenti più complessi ed articolati, dal drenaggio di ingenti capitali verso Paesi fiscalità privilegiata, c.d. off-shore (tra cui Principato di Monaco, Svizzera e Panama), camuffando tali flussi finanziari sottoforma di pagamenti per consulenze e prestazioni di servizi, di fatto, mai avvenute, per poter indurre in errore i creditori ed i terzi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società. L’amministratore, adesso dovrà scontare gli arresti domiciliari e rispondere del reato di bancarotta fraudolenta per aver sottrato beni e risorse per oltre 220mila euro dalle società amministrate e per aver “artefatto” scritture contabili e bilanci aziendali indicando debiti per circa 1,5 milioni di euro a fronte di una esposizione debitoria effettiva di circa 3 milioni di euro.