cronaca

Riammissioni, sgomberi e allarme 'pedoni' in autostrada
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Continuano ad oscillare tra le 550 e le 600 le presenze giornaliere nel centro d'accoglienza temporaneo situato al Parco Roja. Numeri impensabili soltanto pochi mesi fa, visto che tutte le previsioni portavano a credere a un crollo dei flussi con l'arrivo dell'autunno. E invece alle porte di novembre, gli uomini della croce rossa, che si occupano della gestione del campo, devono continuare a fare i conti con numeri superiori alla capienza massima dell struttura (circa 400 persone) e con la necessità di attrezzarsi per l'arrivo del maltempo e il calo delle temperature.

Nel frattempo, proseguono le riammissioni in territorio italiano da parte delle autorità francesi. Nelle prossime ore una sessantina di migranti partirà da Ventimiglia in direzione dell'hotspot di Taranto. Secondo quanto emerso, tuttavia, nessuno di loro aveva ricevuto accoglienza al Parco Roja o alla chiesa di Sant’Antonio alle Gianchette.

E, a proposito di Gianchette, nelle scorse ore la polizia ha sgomberato un gruppo di migranti che si era accampato sul greto del fiume Roja a pochi metri dalla Chiesa di Sant'Antonio. Lo sgombero ha riguardato circa 30 persone, quasi tutte in possesso di regolare permesso di soggiorno temporaneo in quanto richiedenti asilo. Un particolare che pone ulteriormente l'accento sull'importanza della presenza si mediatori culturali che orientino le persone che giungono a Ventimiglia.

Infine, resta massima l'attenzione sull'autostrada al confine italo-francese, utilizzata sempre più spesso dai migranti per varcare la frontiera. A testimoniarlo le tre vittime registrate sul quel tratto autostradale negli ultimi mesi. Secondo fonti francesi, sarebbero circa 140 a giorno le segnalazioni di automobilisti che denunciano la presenza di migranti sull'autostrada.