cronaca

In attesa del verdetto definitivo sul delitto del piccolo Ale
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Finisce nuovamente agli arresti Giovanni Antonio Rasero, il broker marittimo genovese di 35 anni, già condannato per l'omicidio del piccolo Alessandro Mathas.

Rasero, in libertà in attesa del verdetto della Cassazione, è stato messo ai domiciliari dai carabinieri su ordine della Corte d'assise di Milano, per minacce nei confronti dell'ex moglie.

L'episodio che ha pesato di più per l'adozione di questo provvedimento si è consumato all'inizio di ottobre quando nel Porto Antico di Genova all'uscita dal suo posto di lavoro la donna è stata aggredita verbalmente da Rasero con epiteti e pesanti minacce di morte.

All'episodio hanno assistito due testimoni che hanno confermato tutto. E così la posizione dell'uomo si è aggravata anche perché quello sembra fosse solo l'ultimo di una serie di episodi analoghi.

Rasero lo scorso 1 marzo a Milano era stato condannato dalla Corte d'Assise d'appello di Milano a 26 anni di carcere per la morte del piccolo Alessandro avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2010. Mentre la mamma del bimbo era già stata condannata a Genova a quattro anni e mezzo poiché ritenuta soltanto responsabile di aver abbandonato il bambino nelle mani del compagno di quella sera