E' cominciato questa mattina all'alba lo sgombero della 'Giungla' di Calais. Alle 6:15 circa sono giunti i primi autobus nell'insediamento nel nord della Francia dove vivono da 18 mesi fra i 6.400 e gli 8.300 migranti: ad aspettarli c'erano già centinaia di persone, arrivate in una sorta di grande hangar noleggiato per l'occasione dalle autorità, che si trova a circa 300 metri dalla bidonville.Il quotidiano francese Le Figaro scrive che 1.250 poliziotti sono stati mobilitati per garantire la sicurezza durante l'evacuazione, che secondo le previsioni dovrebbe durare una settimana. I migranti non sanno ancora dove verranno trasferiti, ma intanto i residenti dei comuni che dovranno accoglierli - Allex, Saint-Denis-de Cabanne, San Brevin, sono quelli citati dal giornale - hanno protestato in tutto il Paese contro il loro arrivo. Ma non tutti vogliono rimanere in Francia. Come Ehsan, un afgano di 20 anni, scrive la corrispondente del Guardian, che sta per partire per l'Italia.
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi