"La Val Bormida sta ospitando un numero di migranti e richiedenti asilo proporzionalmente molto più elevato rispetto all’area costiera. Calizzano ne è un esempio, ospitando circa 40 extracomunitari su una popolazione di circa 1500 abitanti, ben al di là rispetto ai parametri previsti dal Ministero dell’Interno". A fotografare la situazione è Andrea Melis, consigliere Regionale del MoVimento 5 Stelle."Siamo di fronte a una situazione di oggettiva emergenza, gestita nel caso specifico dalla Cooperativa Il Faggio, che già in passato è stata al centro di scandali e polemiche", sottolinea Melis. "Oggi infuriano le polemiche sul caso migranti, tra facili slogan e dita puntate, ma il problema è a monte, nel numero di migranti oltre ogni soglia prevista e in una gestione che ha dimostrato tutte le sue crepe: tocca anche alla cooperativa prevenire le conflittualità tra gli ospiti e la comunità locale, se ne è in grado, garantendo le condizioni minime di vivibilità e convivialità per tutti".
"Così purtroppo non sta avvenendo, con il risultato di scaricare sui sindaci il peso di una situazione che si fa ormai sempre più insostenibile", afferma il consigliere pentastellato. "Sindaci che peraltro, ravvedendo problemi di ordine pubblico, sono per legge titolati ad adottare opportune misure. Alla Prefettura il dovere di intervenire per rivedere la distribuzione dei richiedenti asilo sul territorio savonese. Altrimenti si fa solo sterile demagogia che non serve a nessuno".
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