politica

Botta e risposta tra Federici e l'orlandiano Basile
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Tornano gli scontri dentro la giunta della Spezia. E ancora una volta ai ferri corti sono il sindaco Massimo Federici e l’assessore alla cultura Luca Basile. Basile è l’ultimo degli orlandiani nella squadra che governa la città. Si era dimesso, in contrasto con il primo cittadino, insieme a Luca Natale e Alessandro Pollio, quando era esplosa la polemica tra le correnti a inizio anno. Poi, sollecitato dallo stesso Ministro, a differenza dei compagni di disavventura, era rientrato nei ranghi richiamato in giunta dallo stesso Federici.

La scorsa settimana l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, appena nominato presidente di Promostudi, società che gestisce il polo universitario spezzino, ha dichiarato che il lavoro non è un diritto. E da qui sono esplose le polemiche dal mondo sindacale e dalla sinistra radicale, c’è pure chi ha chiesto le dimissioni di Bono.

E anche l’assessore Basile si è scagliato contro il presidente della società spezzina accusandolo di “arroganza padronale”. Nella diatriba si è inserito Federici, definendo sarcasticamente Basile “assessore filosofo”, sostenendo pure che, quando aveva la delega all’Università, lo stesso Basile non si era particolarmente distinto.

Questa volta, probabilmente, non si arriverà al rimpasto. Ma di certo non sarà facile la convivenza tra l’assessore filosofo e il sindaco allergico agli orlandiani nella sua giunta.