
Lo scrivono in ua nota, annunciando la data di fissazione dell'asta, i consiglieri regionali Raffaella Paita e Juri Michelucci. "Avevamo auspicato che le pratiche fossero avviate con celerità - si legge nella nota - soprattutto per non perdere il pacchetto clienti, e ringraziamo pertanto il curatore fallimentare e le istituzioni giudiziarie per aver colto quest'esigenza. Altro aspetto importante è che nel bando è stata inserita la clausola di prelazione che obbliga chiunque rileverà l'azienda a ripartire dai dipendenti che vi lavoravano.
"Adesso non ci resta che attendere gli esiti dell'asta, nella speranza che non vada deserta e che si trovi un compratore che possa far ripartire Labocolor. Nel frattempo - conclude la nota - rilanciamo la proposta di un tavolo regionale su questa vertenza, per studiare ammortizzatori sociali e percorsi formativi per i lavoratori che, eventualmente, non verranno ricollocati. La Regione faccia la sua parte".
"Grazie anche alla pressione e all'interesse della politica locale e regionale, in maniera trasversale e badando poco alla pubblicità di parte, si è ottenuto che l'asta venisse avviata il 25 ottobre - commenta Francesco Battistini, consigliere regionale del M5s - Questo va nella direzione che noi abbiamo auspicato, e per il quale abbiamo lavorato intensamente, sin dal primo secondo di questa vicenda".
IL COMMENTO
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