È tornato al lavoro presso gli ambulatori Asl di Sanremo, ma con mansioni diverse, Luca Nicoletti, ginecologo dell'ospedale di Imperia arrestato il 25 febbraio del 2015 con l'accusa di violenza sessuale aggravata, dopo la denuncia di due pazienti (poi salite a sette), che lo accusavano di presunti abusi sessuali commessi durante le visite ginecologiche. Delle sette presunte vittime cinque si sono costituite parte civile al processo che inizierà il prossimo primo dicembre davanti al giudice collegiale di Imperia. Il reintegro di Nicoletti sarebbe avvenuto per evitare che in caso di eventuale assoluzione, dopo i tre gradi di giudizio, l'azienda sanitaria debba risarcire il medico per i mancati guadagni accumulati negli anni.
Nicoletti fino a giovedì scorso percepiva il 50% dello stipendio tabellare base. In sua difesa, dopo l'arresto e oltre un anno e mezzo di detenzione ai domiciliari e in seguito con l'obbligo di firma, si sono mobilitate decine di sue pazienti che non credono alla sua colpevolezza. Appena la notizia del reintegro ha iniziato a circolare sui social sono stati inviati messaggi di felicità per il ritorno in servizio. Attualmente, Nicoletti si divide tra gli uffici Asl di Bussana, a Sanremo, e il laboratorio analisi di Imperia.
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