La Sic Cgil scende in campo dopo la decisione del Teatro Carlo Felice di cancellare il primo titolo della stagione lirica, "La Rondine" di Puccini. Dopo aver criticato la sovrintendenza per una decisione considerata unilaterale e non comunicata per tempo alle organizzazioni sindacali, il segretario Fabio Allegretti lamenta "l'inattività" della politica e delle Istituzioni locali che non si sono adoperate in questi anni per garantire al Teatro il reintegro dei contributi che erano stati assicurati al momento del passaggio dal vecchio Margherita al nuovo Carlo Felice e che nel tempo sono andati via via assottigliandosi."Inoltre - si legge in una nota - a due anni di distanza dalla richiesta di adesione alla legge Bray assistiamo ai rimpalli di responsabilità il blocco dei fondi". Allegretti ricorda che alla presentazione della stagione la Sic Cgil aveva sollevato perplessità sulla sostenibilità economica sottolineando proprio la spesa prevista per "La Rondine".
"Con questa operazione - denuncia - la direzione, sconfessando di fatto se stessa, arreca un danno di immagine incalcolabile al Teatro e al suo pubblico riconquistato nel tempo con fatica". Venerdì prossimo è previsto un incontro fra i sindacati e la sovrintendenza: un'occasione per analizzare la situazione finanziaria relativa al bilancio preconsuntivo 2016 e alla proiezione costi/ricavi delle singole produzioni per il periodo gennaio-agosto 2017. Non va dimenticato che il Teatro, in caso di mancato pareggio al 2018, rischia il declassamento che avrebbe conseguenze gravissime sul piano economico
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