"Il primo che ha preso in carico la nostra situazione è stato il presidente della Regione che ci assicurava che era sempre in contatto con il ministro Calenda. In base alle dichiarazioni alla stampa si parlava di un impegno a convocare un tavolo nazionale entro pochi giorni. Purtroppo non abbiamo più avuto notizie".Così Marco Paini, Slc Cgil, ai microfoni di Primocanale sulla questione relativa ai 147 esuberi Ericsson, su cui continua il braccio di ferro tra sindacati e governo. "Siamo anche stati accolti alla festa dell'Unità - prosegue Paini - dal sottosegretario De Vincenti che ci aveva promesso un intervento robusto entro pochi giorni. Siamo venuti poi a conoscenza del fatto che non era stata fatta neanche una telefonata sulla nostra vertenza. Poi siamo stati ricevuti più volte dalla prefetta che è sempre stata disposta a cercare un incontro col governo. L'ultimo appuntamento era per venerdì scorso. Non abbiamo più avuto notizie. In questi giorni ci stiamo confrontando con la nostra struttura Cgil, cercheremo di mettere in campo nuove azioni. Dovrebbe essere in previsione un nuovo sciopero nazionale, e cercheremo di mantenere un rapporto con le istituzioni. Proveremo a ottenere questo colloquio per ricollocare i licenziati.
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