I proiettili erano dello stesso tipo di quelli rinvenuti nel caricatore della pistola. N'Diaye ai poliziotti della squadra mobile aveva mentito dicendo che la pistola era impugnata da Enzo Morso (nella foto), padre di Guido Morso che si è costituito a 24 ore dal delitto.
Le indagini sul delitto di Davide Di Maria devono anche chiarire come mai sul corpo della vittima sono state trovate fascette di plastica da elettricista chiuse ai polsi e a una caviglia. I due feriti, N'Diaye e un colombiano, hanno riferito che erano state apposte durante una specie di gioco. Una tesi che non convince i poliziotti della sezione omicidi.
Fra le ipotesi quelle che i due feriti, il senegalese e il colombiano, volessero legare e immobilizzare Di Maria per consegnarlo al rivale Guido Morso che stava arrivando a casa per regolare i conti per un vecchio debito di droga. A far saltare ogni piano potrebbe essere stato l'arrivo in casa di Enzo Morso.
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