In piazza Matteotti nel cuore di Genova erano presenti le delegazioni provenienti da tutte le diocesi italiane e migliaia di fedeli. "Vorremmo che l'Italia si accorgesse che sta accadendo qualcosa nel suo grembo, qualcosa di vero e di bello che la riguarda da vicino - continua Bagnasco lanciando un messaggio a tutto il Paese - Una Chiesa dal tratto largo e abbondante del braccio e soprattutto del cuore".
"Siamo tutti esposti al pericolo di rallentare il passo e di assestarci in uno schema che frena l'impegno - ha ricordato - vivere in Cristo cambia l'orizzonte, così come si vive un rapporto d'amore, il cielo è diverso, la vita prende spessore perché in Lui tutto è diventato luce, anche le croci".
E poi un augurio particolare: "Ogni cristiano dovrebbe vivere in modo tale da fare una santa invidia ad altri che sorpresi si chiederanno il segreto di questo singolare stare al mondo". Il cardinale ha poi ricordato le popolazioni terremotate del centro Italia e la colletta nazionale di domenica. La messa si è conclusa con la processione verso la cattedrale e la benedizione davanti a San Lorenzo.
CAPITOLO SICUREZZA - "Un lavoro iniziato con molto anticipo vista la complessità per dare una cornice di sicurezza a un evento così importante" così il Prefetto di Genova Fiamma Spena alla messa di apertura del Congresso eucaristico dove è arrivata con il nuovo Questore di Genova Sergio Bracco che ha detto: "Ci siamo adoperati e speriamo che vada tutto bene come tutti gli altri eventi che si svolgeranno a Genova - e sui numeri degli agenti impiegati dice - non credo sia una questione di numeri, sono in numero adeguato".
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