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Blucerchiati in vantaggio ma la pioggia stoppa per un'ora la partita
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Due partite in una. All’Olimpico la Sampdoria domina il primo tempo contro una Roma intimidita poi c’è un forte temporale e, alla ripresa i giallorossi cambiano marcia, prima pareggiano poi, con un rigore dubbio concesso da Giacomelli segnano il 3-2 finale.

Giampaolo conferma la squadra che ha battuto l’Atalanta prima della sosta con Pavlovic a sinistra e Muriel e Quagliarella coppia offensiva. I due là davanti sono subito pericolosi per Szczesny ma all’8’ alla prima occasione, la Roma passa: cross da sinistra di Perotti, Salah sul secondo palo colpisce di testa e batte Viviano.

La Sampdoria accenna uno sbandamento ma al 18’ trova il pareggio: lancio di Silvestre, Muriel con una grande girata al volo che trova il portiere romanista sorpreso fa 1-1. I blucerchiati prendono in mano la partita, Muriel è una furia che incanta e stordisce la difesa giallorossa ma al 40’ è Fabio Quagliarella a trovare il gol dell’1-2 con un tap in su angolo di Alvarez. E anzi, il numero 27 sul finale di tempo di tacco potrebbe confezionare un gol gioiello. Intanto comincia a piovere: prima piano poi, sempre più forte.

Vento, grandine, di tutto e sull’Olimpico aleggia lo spettro del rinvio datato 2008. Ma l’arbitro Giacomelli e le due società sono tenaci e aspettano e, dopo un’ora di sospensione, si riparte con Totti e Dzeko in campo nella Roma e Dodò al posto di Pavlovic nella Samp.

I giallorossi partono sparati, Viviano è straordinario su Strootman e poi il portiere si ripete su Dzeko. Il bosniaco però, poi, al 15’ su una geniale intuizione di Totti trova il modo per superare Viviano e fare il 2-2. A questo punto diventa attacco Roma contro Viviano: il portiere blucerchiato è straordinario su Dzeko, Salah, Totti. Ogni volta che i giallorossi affondano fanno paura ma, dopo mezz’ora, i blucerchiati riescono anche a mettere il naso fuori dall’area e a rendersi pericolosi con Alvarez.

Ma al 92’, quando sembra fatto almeno il pareggio, Giacomelli vede un contatto in area tra Skriniar, appena entrato e Dzeko. Calcio di rigore, Totti trasforma e l’arbitro fischia.

Un finale beffa per un pomeriggio ai limiti dell’assurdo. Resta l’immagine di una bellissima Sampdoria nel primo tempo e della rabbia per quel maledetto temporale che ha interrotto tutto sul più bello. Ma Giampaolo può ripartire da quanto visto nel primo tempo. La Sampdoria è una squadra e questo è già importante.