cronaca

L'incendio è di origine colposa. Sul posto il governatore Toti
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Una casa di villeggiatura distrutta, danni all'acquedotto e a una chiesa. E' ancora attivo, sebbene sempre più contenuto e controllao, l'incendio che ieri si è sviluppato in località Novano, nel comune di Casarza Ligure che ha incenerito già oltre 200 ettari di vegetazione. L'incendio è di origine colposa.

Il rogo è stato innescato da un decespugliatore che un agricoltore ha abbandonato senza chiedere aiuto
, fa sapere la Forestale che lo ha denunciato. Il Governatore Toti è giunto sui luoghi del rogo.

Al momento è rimasto in azione solo un Canadair, mentre gli altri due mezzi aerei sono stati dirottati sull'Imperiese. E' stata riaperta l'Aurelia, chiusa da ieri pomeriggio nei pressi di Sestri Levante. Per tutta la notte le squadre antincendio hanno lavorato. In località Boschi nel comune di Sestri le fiamme hanno distrutto una casa. I proprietari, due anziani villeggianti, hanno saputo del rogo ieri a tarda sera: la donna si è sentita male ed è stata ricoverata all'ospedale di Lavagna.

Gravi danni sono stati riportati dall'antica chiesa di San Rocco nel Comune di Castiglione Chiavarese e dagli impianti di trasmissione di varie emittenti. Manca l'acqua potabile a decine di abitazioni e all'hotel Kon-Tiki a Sestri Levante per la rottura della condotta. Sul posto sono impegnati oltre 200 uomini: un centinaio di volontari sono arrivati dal Piemonte e da varie località della Liguria

TOTI - "E' una settimana che la Liguria brucia da Levante a Ponente e le fiamme stanno distruggendo un patrimonio naturale inestimabile. Serve il pugno duro nei confronti dei piromani e maggiore prevenzione", ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti che ha compiuto un sopralluogo nei comuni del Tigullio colpiti dall'incendio che in questo caso è divampato per colpa e non per una azione dolosa.

I piromani, invece, erano entrati in azione nell'imperiese nei giorni scorsi dove sono stati trovati vari inneschi e in precedenza anche sul monte Fasce a Genova. Complessivamente è stimato che in Liguria siano bruciati circa 1000 ettari di vegetazione. "Abbiamo ereditato una protezione civile scarsamente coordinata. E' nostra intenzione potenziare il settore creando un'unica centrale ligure interforze operante 365 giorni all'anno 24 ore su 24", ha detto Toti.

Il governatore ha chiesto alla 'politica' "di non polemizzare in questo momento, c'è solo da ringraziare le persone che si stanno impegnando per domare la vita, un'attività in cui si rischia anche la vita". Nei giorni scorsi le minoranze in Consiglio regionale avevano invitato la giunta a rinnovare la convenzione con i vigili del fuoco e l'assessore competente aveva ricordato che era stata la precedente Giunta a 'tagliarla'.