economia

"Ghizzoni non viene da noi"
1 minuto e 1 secondo di lettura
Vittorio Malacalza, azionista di maggioranza di Banca Carige con il 17% delle azioni, allontana la possibilità di un aumento di capitale per consolidare l'istituto. "Oggi non è necessario nessun aumento di capitale. Io non sono contrario agli aumenti di capitale se necessari, altrimenti sono dannosi. Al momento non c'è nessuna necessità. Da imprenditore sono famoso per aver sempre voluto gli aumenti di capitale, ma in carige oggi non servono", ha detto il vicepresidente di Carige.

"La governance di Banca Carige è tutta da fare: abbiamo messo a posto il vertice della banca e il board, ma stiamo lavorando fortemente sulla governance. Se non hai risorse efficienti e persone capaci non vai da nessuna parte. Ghizzoni? E' un mio amico ma certamente non entra in Carige".

Malacalza successivamente ha precisato che quando parlava di governance si riferiva ai dirigenti della banca. Poi ha aggiunto: "Quando sono entrato in Carige c'era un'altra gestione e ritenevo si lavorasse più per portare via la banca che per risanarla". Il nuovo cda della banca ha intentato una causa da 1,25 miliardi di euro contro gli ex vertici dell'istituto e contro il fondo Apollo a cui è stato ceduto il ramo assicurativo.