cronaca

Le fiamme sarebbero partite da un mucchio di sterpaglie
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Il grosso incendio scoppiato nel pomeriggio tra Monte Fasce e Monte Moro è tornato sotto controllo. Le fiamme avevano messo in pericolo alcune case sparse tra Apparizione e Quarto. Poi, grazie all'intervento coordinato dei vigili del fuoco da terra e dei mezzi aerei, due elicotteri e due Canadair, l'allarme è rientrato nel tardo pomeriggio. 

Pompieri e guardie forestali hanno deciso di proseguire comunque i lanci d'acqua fino al crepuscolo. Durante la notte verrà mantenuto un presidio di volontari antincendio. Il timore è che le fiamme possano riprendere forza alimentate dal vento di tramontana che soffia su Genova fin dal mattino.

In tutto sono state evacuate tre persone, che iniziavano ad accusare problemi respiratori a causa del fumo. Non ci sono feriti né persone intossicate, mentre sono andate distrutte alcune baracche. I volontari hanno presidiato anche una stazione di pompaggio di idrocarburi vicino alla stazione di servizio dell'autostrada.

Secondo i primi accertamenti compiuti dalla Guardia Forestale, l'origine dell'incendio sarebbe colposa e non dolosa. Alcuni testimoni presenti sul posto avrebbero visto un agricoltore bruciare sterpaglie nel proprio terreno. Anche il presidente del Municipio Levante, Nerio Farinelli, ha riportato a Primocanale questa versione.

Il Centro operativo del Comune di Genova si è riunito alle ore 16 presso il Matitone e ha messo in atto le azioni previste dal “Piano comunale di emergenza - Schema operativo per la gestione dell’emergenza incendi di interfaccia”. I provvedimenti sono stati comunicati anche al Comune di Uscio. SI sono registrati rallentamenti delle linee Amt 87 e 88.