cronaca

Ma le ricerche proseguiranno
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E' stata recuperata l'ultima vittima ufficiale dell'hotel Roma di Amatrice: i vigili del fuoco l'hanno estratta dalle macerie dopo un intervento durato tutta la notte. Il corpo era incastrato tra i calcinacci sotto una trave di cemento armato, dieci metri più in basso di quella che era la posizione della stanza prima del sisma.

Ma le ricerche nell'hotel Roma non sono concluse: una decina di stanze dell'albergo non sono ancora state raggiunte. Dalla lista degli ospiti, recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie nei giorni scorsi, e dalle informazioni raccolte, non dovrebbero esserci altre persone all'interno dell'albergo, ma si continuerà a scavare fin quando ogni centimetro di macerie sarà stato controllato.

"Il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell'uomo!", lo ha detto il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, nell'omelia della messa funebre ad Amatrice. La ricostruzione - ha sottolineato - non dev'essere "una querelle politica o una forma di sciacallaggio di varia natura, ma quel che deve: far rivivere una bellezza di cui siamo custodi".

"Questa gente è morta perché amava questa terra e noi vogliamo restare qui"
, ha detto il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, al termine dei funerali. Una frase accolta da un forte applauso della folla nella tensostruttura. La cerimonia si è conclusa con un lungo abbraccio fra il sindaco e il vescovo di Rieti, che ha celebrato il rito.