Sampierdarena, il Campasso, Certosa. Tre quartieri uniti da un fil rouge di degrado, abbandono e microcriminalità, noti da tempo per le loro criticità e da altrettanto tempo abbandonati dalle istituzioni locali. È questa la "periferia" individuata dal Comune per investire i 24 milioni di euro del piano di riqualificazione presentato a Palazzo Tursi. In realtà siamo ancora alla fase dei progetti nell'ambito del 'Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo'. Il Governo valuterà le proposte entro ottobre, a novembre la graduatoria. Da Roma arriverebbero 18 milioni, ai quali il Comune ne aggiungerebbe altri 6 per andare a finanziare una serie di interventi tutti concentrati in questa zona per evitare la dispersione dei fondi.
Nelle mire del Comune ci sono il recupero degli ex Magazzini del Sale a Sampierdarena, la demolizione dell'ex biblioteca Gallino con relativa trasformazione dell'area in una piazza pubblica, la sistemazione del Chiostro della Certosa, la trasformazione dell'ex mercato ovo avicolo del Campasso. E ancora la riqualificazione del mercato e di piazza Tre Ponti e quella del centro civico Buranello e delle arcate ferroviarie, l'intervento conservativo dei locali al piano terra della 'Fortezza' di Sampierdarena, l'ampliamento di 4,5 chilometri della fibra ottica comunale in Val Polcevera e la creazione di un'isola ambientale tra via Cantore e via Buranello.
Entro ottobre sarà convocata la commissione incaricata dal governo di valutare i progetti, entro novembre la graduatoria, entro dicembre le convenzioni e a gennaio 2017 il Comune di Genova dovrebbe essere già in grado di partire per realizzare i progetti definitivi, secondo quanto riferisce la giunta Doria.
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