Nel carcere di Marassi, in una cella dove sono ristretti sei detenuti, c'è una presenza massiccia di zecche di piccione. A lanciare l'allarme è il segretario regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria, Fabio Pagani."Speriamo vivamente che le competenti autorità del Provvedimento e del Dipartimento, nonché le autorità sanitarie locali, si attivino con immediatezza - dichiara Pagani - per garantire le necessarie attività disinfestanti presso l'istituto penitenziario di Genova Marassi in cui si è accertata una importante presenza di zecche di piccioni".
Non bastava dunque il sovraffollamento dele carceri, adesso i detenuti devono fare i conti anche con le zecche. La UIlpa ricora che gli escrementi dei piccioni e le loro carcasse possono portare malattie infettive contagiose e a volte anche letali,come la salmonellosi, encefalite, tubercolosi ed altre ancora.
"E' necessario - continua il segretario Pagani - non solo procedere a sistematiche disinfestazioni quanto prevedere un piano di contenimento delle presenze di volatili infestanti. L'installazione di sistemi di allontanamento o l'opposizione di materiale antiposatoio risulterebbero utili allo scopo e contribuirebbero al contenimento delle spese di disinfestazione".
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