Il giudice del lavoro, Enrica Drago, di Imperia, ha respinto il primo dei ricorsi da parte dei 'furbetti del cartellino' licenziati dal Comune di Sanremo, ai primi di quest'anno, in seguito all'inchiesta scattata nell'ottobre scorso, che ha visto finire nel mirino della Procura oltre cento dipendenti accusati dell'infedele timbratura del cartellino. Questo sarebbe il primo verdetto, ma le richieste di annullamento per il licenziamento sarebbero almeno quattro. Maurizio Bolla, l'ex dipendente a cui è stato respinto il ricorso dovrà inoltre pagare le spese giudiziarie di oltre tremila euro.
La prima sentenza dunque da ragione al Comune di Sanremo e sottolinea che non vi è nessuna incompatibilità tra i ruoli che ha assunto il Segretario Generale Concetta Orlando, incaricata dell'Ufficio Personale, Ufficio Provvedimenti Disciplinari e responsabile della Prevenzione della Corruzione. Oltre trenta i dipendenti che sono stati licenziati, altri invece sono stati oggetto di sanzioni disciplinari che vanno dall'avviso alla sospensione per sei mesi dal lavoro.
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