cronaca

Zona già sgomberata nell'ottobre scorso. Confine presidiato
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Circa 140 migranti hanno occupato la 'pinetina' vicino agli scogli del Balzi Rossi, nel comune di Ventimiglia, a pochi metri dal confine di Stato, nella zona già sgomberata con un blitz dalla polizia nel giugno e nell'ottobre 2015.

I migranti, che provengono dal campo di temporanea accoglienza gestito dalla Croce Rossa, hanno costeggiato la ferrovia durante la notte per arrivare alla pinetina. Sul posto, polizia e carabinieri. La linea di confine da lato francese è controllato a vista da Police nationale e gendarmerie.

Un giovane profugo che stava correndo lungo la ferrovia
 nel tentativo di oltrepassare il confine con la Francia è rimasto lievemente ferito dal treno che poi si è bloccato sui binari. Il ragazzo è stato subito soccorso dai medici del 118 che lo hanno trasferito all'ospedale di Bordighera per accertamenti. La circolazione ferroviaria è stata ripristinata poco dopo.

Identificati anche quattro attivisti appartenenti al movimento No border, che stavano cercando di portare bevande e cibo ai migranti che hanno occupato la pinetina. I quattro sono stati accompagnati in commissariato a Ventimiglia. La polizia nel frattempo ha chiuso l'accesso all'area con i mezzi blindati per evitare che entrino altre persone oltre alle 140 già presenti.

"Si facessero un bagnetto, si rinfrescassero le idee e se ne tornino a casa a nuoto, se non si trovano bene": in questi termini il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha parlato a Radio Padania dei migranti che hanno protestato oggi.

Ventimiglia "sta vivendo una nuova estate di emergenza. È ormai di tutta evidenza che le misure prese dopo la visita del ministro Alfano al confine non stanno purtroppo funzionando. Chiediamo che il Governo intervenga con celerità e fermezza per risolvere questa tragica situazione che vede in Ventimiglia la punta dell'iceberg di un'emergenza intollerabile per la Liguria e per tutta Italia". Lo scrive il presidente della Regione Giovanni Toti su Fb commentando quanto sta succedendo nel paese di confine.

I controlli stradali e ferroviari predisposti sulle vie di accesso alla città, scrive Toti "non stanno impedendo l'afflusso di clandestini verso quell'area. L'aumento degli sbarchi, preventivabile in questa stagione estiva, aggrava un problema che è dell'intero Paese in assenza di risposte accettabili da parte dell'Ue. Per risolvere il problema di Ventimiglia occorre un cambio drastico delle politiche di immigrazione a partire dal contenimento degli arrivi, alla riapertura dei centri di identificazione e espulsione e serie politiche di rimpatrio" tenuto conto sottolinea Toti "che questa emergenza diventa drammatica alla luce delle possibili connessioni tra immigrazione clandestina e terrorismo come dichiarato dal ministro Orlando".